Recentemente sulle mail di phishing sono apparse nuove richieste marcate BPM
Lo schema è sempre il solito, richiesta di verifica dei dati, inserimento utente e password

procedendo con l’autorizzazione, si arriva ad un sito che a prima vista potrebbe essere riconducibile a BPM se non fosse che l’url è completamente diverso .

Accedendo, vengono richieste le informazioni di accesso e la pagina rimane in attesa.
Dopo svariati secondi, si viene rimandati alla pagina iniziale del vero sito BPM.
Attenzione a dove inserisci le tue credenziali bancarie
Negli ultimi anni, le truffe online legate ai servizi bancari sono cresciute in modo preoccupante. Gli attaccanti creano copie quasi perfette di siti ufficiali o inviano email e messaggi che inducono l’utente a inserire il proprio username e password in pagine web contraffatte.
Una volta ottenute le credenziali, i criminali possono accedere ai conti correnti, effettuare operazioni non autorizzate e compromettere la sicurezza finanziaria della vittima.
Come proteggersi:
- Verifica sempre l’indirizzo del sito: accedi solo da URL ufficiali e controlla la presenza del lucchetto nella barra del browser.
- Non cliccare su link sospetti: evita di inserire dati da link ricevuti via email, SMS o social.
- Usa l’autenticazione a due fattori (2FA): aggiunge un livello extra di protezione.
- Aggiorna regolarmente il dispositivo: browser e sistema operativo aggiornati riducono i rischi.
- Se hai dubbi, contatta direttamente la banca: meglio perdere un minuto che un intero conto.
In sintesi: i tuoi dati di accesso sono la chiave del tuo patrimonio. Trattali con la stessa attenzione con cui custodisci il tuo portafoglio.