La truffa del “pacco bloccato in dogana” a nome BRT®

BRT®    Servizio di spedizione
Gentile Cliente

Il tuo pacco numero IT029329384 della BRT e in transito.

Questo pacco e stato dichiarato in dogana, ti invitiamo a pagare i dazi e le tasse di  (2,99 euro) tramite il link sottostante il prima possibile.

Una volta effettuato il pagamento, riceverai la conferma del pagamento e il tuo pacco ti verrà consegnato il prima possibile.

Sappi infine che potrai seguire lo stato di avanzamento del tuo pacco o avere informazioni sui nostri prodotti e servizi sul nostro sito.

Negli ultimi mesi si è diffuso un nuovo filone di phishing e smishing (truffe tramite e-mail e SMS) che sfrutta il nome di corrieri noti, come BRT®, per ingannare i destinatari.
Il messaggio, apparentemente legittimo, avvisa che un pacco è bloccato in dogana e richiede il pagamento di una piccola somma per tasse e dazi.

Esempio tipico del testo:

Gentile Cliente, il tuo pacco numero IT029329384 della BRT è in transito. Questo pacco è stato dichiarato in dogana, ti invitiamo a pagare i dazi e le tasse (2,99 €) tramite il link sottostante il prima possibile.

1. Come funziona la truffa

  • L’utente riceve un messaggio (via e-mail o SMS) che sembra provenire da un corriere reale.
  • Viene fornito un codice fittizio di spedizione per aumentare la credibilità.
  • Si richiede il pagamento di un importo molto basso (es. 2,99 €), così da non destare sospetti e convincere a pagare subito.
  • Il link porta a una pagina falsa che imita il sito ufficiale del corriere, dove viene chiesto di inserire dati della carta di credito o conto bancario.

2. Perché è pericolosa

Questa truffa ha due obiettivi:

  1. Furto di dati bancari: anche se la cifra è minima, l’utente inserisce i dati della propria carta, che poi vengono usati per prelievi molto più alti.
  2. Possibile installazione di malware: cliccando sul link, si può essere reindirizzati a siti che installano software malevolo sul dispositivo.

3. Segnali d’allarme

  • Urgenza artificiale: “paga subito o il pacco non sarà consegnato”.
  • Importo irrisorio: tipico per abbassare la soglia di attenzione.
  • Link non ufficiale: il dominio del link non è quello di BRT® (brt.it), ma uno sconosciuto o offuscato.
  • Errori grammaticali o frasi innaturali (“il pacco e stato dichiarato in dogana”).
  • Codice spedizione non verificabile sul sito ufficiale.

4. Come proteggersi

  • Non cliccare mai sui link ricevuti via e-mail/SMS: visitare direttamente il sito ufficiale del corriere.
  • Inserire il codice di spedizione solo sui canali ufficiali.
  • Usare filtri antiphishing sul proprio browser o antivirus.
  • In caso di pagamento effettuato, bloccare subito la carta e segnalare alla banca.
  • Segnalare il messaggio a BRT® e alle autorità competenti (es. Polizia Postale).

5. Conclusione

La truffa del “pacco bloccato in dogana” sfrutta il nome e la reputazione di aziende reali per sottrarre denaro e dati sensibili.
Il meccanismo psicologico è semplice: piccolo importo + urgenza + brand noto = alta probabilità di clic.
La regola è chiara: qualsiasi richiesta di pagamento non prevista, soprattutto tramite link ricevuto, va sempre verificata sui canali ufficiali.

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