La truffa della ragazza del Ghana: amore, inganno e soldi

Negli ultimi anni, sui social e nei siti di incontri, si è diffuso un tipo di raggiro che fa leva sui sentimenti e sulla solitudine: la cosiddetta “truffa della ragazza del Ghana”. Una storia che inizia con parole dolci e finisce con richieste di denaro, spesso giustificate da improbabili viaggi o problemi improvvisi.

L’inizio è sempre romantico

Tutto parte da un messaggio innocente: una ragazza giovane e attraente ti scrive su Facebook, Instagram o un’app di dating. Dice di essere del Ghana, di apprezzare la tua foto o il tuo profilo, e di voler fare amicizia. È gentile, disponibile e in poco tempo la conversazione diventa più intima.

In pochi giorni, arrivano parole d’amore, promesse e la voglia di incontrarsi. “Vorrei venire a trovarti in Italia”, scrive. E qui scatta la trappola.

Il momento della richiesta

Quando la fiducia è conquistata, arriva la parte economica: la ragazza spiega di non avere abbastanza soldi per il biglietto aereo o per il visto. A volte parla di un documento mancante, di tasse doganali o di un biglietto già prenotato ma da “completare” con un piccolo aiuto.

Chi si lascia convincere e invia denaro, raramente riceve solo una richiesta. Ne arrivano altre, sempre più credibili: un problema all’aeroporto, un furto, una tassa aggiuntiva. Ovviamente, la ragazza non arriverà mai.

Come riconoscere il raggiro

Ci sono alcuni segnali che devono far scattare l’allarme:

  • Foto troppo perfette o prese da Internet.
  • Messaggi molto affettuosi dopo pochi giorni.
  • Richieste di soldi o di aiuto economico.
  • Difficoltà a fare videochiamate o mostrare prove reali della propria identità.
  • Storie sempre drammatiche o emotivamente coinvolgenti.

Le regole per difendersi

  1. Mai inviare denaro a persone conosciute solo online.
  2. Verificare le immagini con una ricerca inversa su Google o TinEye.
  3. Chiedere una videochiamata o una prova d’identità reale (una foto con data e nome).
  4. Non condividere dati personali o bancari.
  5. Segnalare subito i profili sospetti alle piattaforme e, in caso di truffa, alla Polizia Postale.

Un inganno emotivo, non solo economico

Chi cade in queste truffe spesso prova vergogna o senso di colpa, ma non dovrebbe. I truffatori sono esperti manipolatori, capaci di costruire fiducia e affetto con grande abilità. Le vittime non sono ingenue: sono state prese per mano e ingannate da chi fa di questo un mestiere.

La morale

La “truffa della ragazza del Ghana” è solo una delle tante frodi sentimentali che circolano in rete, ma la lezione è sempre la stessa: diffidare di chi chiede soldi in nome dell’amore. Online, prima di aprire il cuore, è sempre meglio aprire gli occhi.

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