Sicurezza su Booking.com: cosa devono fare gli hotel per proteggere account e virtual card

Negli ultimi mesi, numerose strutture alberghiere hanno segnalato violazioni dei propri account Booking.com. Gli hacker, sfruttando tecniche di phishing o credenziali deboli, riescono ad accedere ai profili delle strutture e inviare messaggi fraudolenti ai clienti tramite la chat ufficiale dell’applicazione. Parallelamente, alcuni hotel si sono trovati con virtual card svuotate, utilizzate da terzi prima che la struttura potesse incassarle.

Questi episodi mettono a rischio la reputazione dell’hotel, la fiducia dei clienti e la sicurezza dei pagamenti.


📉 Quali sono i rischi per le strutture ricettive?

  • Perdita economica dovuta all’uso fraudolento delle virtual card.
  • Calo di reputazione: il cliente associa la truffa all’hotel, anche se la responsabilità è dei criminali.
  • Blocco operativo: recuperare i fondi è complesso e richiede tempo, oltre a interazioni con Booking.com e le banche.
  • Dati sensibili compromessi, con possibili violazioni della privacy.

🛡️ Strategie di prevenzione per gli hotel

1️⃣ Protezione dell’account Booking.com

  • Usare password lunghe, complesse e uniche (almeno 12-16 caratteri, con lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli).
  • Abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA), se disponibile, per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.
  • Limitare l’accesso ai soli dipendenti autorizzati, con account separati e credenziali individuali.
  • Controllare regolarmente l’accesso all’account e segnalare immediatamente login sospetti.

2️⃣ Gestione sicura delle virtual card

  • Incassare le virtual card il prima possibile, evitando di lasciarle inutilizzate per giorni.
  • Verificare quotidianamente le nuove prenotazioni e i relativi dati di pagamento.
  • Utilizzare dispositivi sicuri per l’accesso ai dati delle carte, evitando connessioni Wi‑Fi pubbliche o PC non protetti.
  • Creare procedure interne: solo personale autorizzato dovrebbe avere accesso alle virtual card.

3️⃣ Formazione del personale

  • Sensibilizzare il team su phishing e social engineering: i criminali spesso usano email false per ottenere le credenziali.
  • Simulare attacchi interni per testare la preparazione dello staff e correggere eventuali comportamenti rischiosi.
  • Stabilire un protocollo di risposta rapida in caso di sospetto accesso non autorizzato.

4️⃣ Controlli periodici e collaborazione con Booking.com

  • Monitorare regolarmente l’elenco delle prenotazioni per individuare movimenti anomali.
  • Segnalare immediatamente a Booking.com eventuali accessi o attività sospette.
  • Richiedere a Booking l’abilitazione di strumenti di sicurezza aggiuntivi, come avvisi in caso di login da nuovi dispositivi.

📌 Procedura consigliata in caso di sospetta violazione

  1. Bloccare immediatamente l’accesso cambiando la password e scollegando tutti i dispositivi.
  2. Contattare Booking.com attraverso i canali ufficiali.
  3. Verificare le virtual card già emesse e bloccarle o incassarle immediatamente.
  4. Informare i clienti coinvolti per mantenere la fiducia, spiegando che l’hotel non richiederà mai pagamenti al di fuori del portale ufficiale.

✅ Conclusione

Le violazioni agli account Booking non sono semplici incidenti informatici: mettono in discussione la fiducia degli ospiti e la stabilità finanziaria degli hotel.
Una politica rigorosa di sicurezza informatica, combinata con procedure di gestione rapida delle virtual card, è essenziale per ridurre al minimo i rischi.

Gli hotel dovrebbero trattare la protezione degli account Booking con la stessa serietà riservata ai dati dei clienti: password forti, accesso controllato, formazione continua e procedure operative chiare sono oggi indispensabili.

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